Carcere: è necessario interrompere questa lunga scia di morte. L’Unione delibera l’astensione

A conclusione della maratona oratoria iniziata lo scorso 29 maggio, con cui si è inteso denunciare pubblicamente tanto la mancanza di un programma di serie riforme strutturali e di ripensamento dell’intera esecuzione penale, quanto l’irresponsabile indifferenza della politica di fronte al dramma del sovraffollamento ed alla tragedia dei fenomeni suicidari, l’Unione delibera l’astensione dalle udienze e da ogni attività giudiziaria nel settore penale per i giorni 10, 11e 12 luglio 2024, con convocazione di tutti i Presidenti delle Camere Penali territoriali e di tutti gli iscritti, in Roma per partecipare alla manifestazione, che si terrà con tutte le associazioni sensibili a tale emergenza e con i rappresentanti della politica favorevoli all’adozione di strumenti immediati, volti alla soluzione della crisi in atto, in Piazza dei Santi Apostoli, in data 11 luglio 2024 dalle ore 14.30.

GIUNTA DELL’UNIONE DELLE CAMERE PENALI ITALIANE
Delibera del 18 giugno 2024

La Giunta dell’Unione delle Camere Penali Italiane,

premesso

  • che con delibera assunta lo scorso 14 maggio, a fronte dell’incessante stillicidio di persone che, ristrette nelle carceri del nostro Paese, pongono fine alle loro insopportabili condizioni di sofferenza togliendosi la vita con una frequenza impietosa ed al contempo impressionante che mai prima d’ora si era registrata, la Giunta dell’Unione ha concordato con tutte le Camere Penali territoriali l’avvio di una maratona oratoria da compiersi in tutti i luoghi pubblici disponibili delle città, rappresentando in tal modo alla società civile la condizione inumana dei detenuti, il degrado della realtà carceraria nella quale sono costretti a operare gli stessi detenenti, le inefficienze del sistema, e ogni altro aspetto che possa offrire l’immagine del fallimento di un sistema che rappresenta la negazione stessa della democrazia ad organizzare ogni opportuna iniziativa di informazione e protesta;
  • che con tale iniziativa si è inteso denunciare pubblicamente tanto la mancanza di un programma di serie riforme strutturali e di ripensamento dell’intera esecuzione penale, quanto l’irresponsabile indifferenza della politica di fronte al dramma del sovraffollamento ed alla tragedia dei fenomeni suicidiari, concretizzatasi nel perdurante rifiuto di porre in essere con immediatezza e urgenza qualsivoglia concreto strumento deflattivo, da quello dell’adozione di possibili procedimenti di clemenza generalizzata, a quelli oggetto di proposta di legge già pendente davanti al Parlamento;
  • che la maratona ha preso il via il 29 maggio, vedendo l’alternarsi di manifestazioni in ogni parte d’Italia, caratterizzate da una grande partecipazione, non solo di avvocati, ma anche di operatori e di volontari che a vario titolo prestano la propria opera nelle carceri, o in favore dei detenuti, di politici, di esponenti dell’associazionismo e delle istituzioni civili e religiose oltre che di persone comuni;

considerato

  • che nei pochi giorni intercorsi tra il momento in cui questo percorso di testimonianza e di protesta, nei confronti dell’inerzia dei decisori politici in capo ai quali incombe il preciso dovere di porre fine a tali condizioni inumane di detenzione, ha preso il via e oggi abbiamo dovuto aggiornare ben otto volte la drammatica conta dei suicidi in carcere, tra cui gli ultimi quattro nel corso dell’ultimo fine settimana;
  • che il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa è intervenuto nuovamente, come già aveva fatto, peraltro inutilmente, nel 2023 quando aveva denunciato il numero di suicidi senza precedenti verificatisi nel 2022 sottolineando la presenza nelle carceri italiane di “condizioni preoccupanti”;
  • che con tale documento il Comitato dei Ministri “constata con grande preoccupazione che le misure adottate finora dalle autorità non sono riuscite ad arrestare l’allarmante tendenza negativa dei suicidi in carcere, osservata dal 2016 e proseguita nel 2023 e all’inizio del 2024” per questo “esorta le autorità ad adottare rapidamente ulteriori misure correttive e a garantire lo stanziamento di adeguate risorse finanziarie aggiuntive per rafforzare la capacità di prevenire i suicidi nelle carceri” tenendo informata Strasburgo sulle misure prese e sui progressi compiuti;
  • che il richiamo ad intervenire con urgenza al fine di interrompere questa ininterrotta scia di morte, la cui responsabilità ricade inesorabilmente su uno Stato incapace di assicurare il diritto fondamentale al rispetto della dignità umana alle persone private della libertà personale era già inutilmente stato formulato dal Pontefice e dal Presidente della Repubblica;
  • che la magistratura associata ha, nei giorni scorsi, rifiutato di sottoscrivere insieme all’UCPI un documento nel quale si richiedeva al Governo di assumere misure urgenti per la deflazione carceraria dimostrando così, inspiegabilmente, come l’emergenza che pervade il sistema dell’esecuzione penale non rientri attualmente tra le priorità del sindacato delle toghe;
  • che pur a fronte del costante e rapido aumento del sovraffollamento degli istituti di pena, dobbiamo costatare, altresì, che la stessa magistratura non è disposta a fare ricorso solo in casi veramente eccezionali alla misura della custodia cautelare in carcere, ad applicare in modo esteso le pene sostitutive introdotte dalla riforma Cartabia ed a riconoscere benefici penitenziari sulla base di criteri che tengano conto delle condizioni inumane di detenzione, continuando così a contribuire all’aggravarsi della condizione dei detenuti;
  • che la situazione del sovraffollamento carcerario appare ingravescente anche in considerazione della legislazione carcerocentrica e securitaria adottata dal Governo, che ha finanche determinato un incremento mai registrato di ingressi nelle Carcere minorili anch’esse poste in condizioni di grande sofferenza con ovvie ricadute sotto il profilo della sicurezza;
  • che la maratona oratoria proseguirà fino al 10 luglio p.v.;

delibera

nel rispetto del Codice di Autoregolamentazione l’astensione dalle udienze e da ogni attività giudiziaria nel settore penale per i giorni 10, 11 e 12 luglio 2024 escluso il circondario di Bari, interessato da un’astensione indetta dalla Camera Penale di Bari con delibera del 20 maggio 2024 per il 25 giugno, il circondario di Nocera, interessato da un’astensione indetta dalla Camera Penale di Nocera Inferiore con delibera del 6 giugno 2024 per i giorni 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27 e 28 giugno e il circondario di Santa Maria Capua Vetere, interessato da un’astensione indetta dalla Camera Penale di Santa Maria Capua Vetere, con delibera del 17 giugno 2024 per i giorni 1, 2 e 3 luglio;

convoca

le Camere Penali territoriali affinché partecipino alla manifestazione che si terrà in Roma il giorno 11 luglio, 2024, in Piazza Santi Apostoli, dalle ore 14.00 alle ore 17.00, per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’emergenza carceri;

dispone

la trasmissione della presente delibera al Presidente della Repubblica, ai Presidenti della Camera e del Senato, al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro della Giustizia, ai Capi degli Uffici giudiziari.

Roma, 18 giugno 2024

Il Presidente Avv. Francesco Petrelli

Il Segretario Avv. Rinaldo Romanelli

La riflessione dell’Osservatorio Corte Costituzionale sulla sentenza n. 86 del 2024

Pubblichiamo il commento dell’Osservatorio Corte Costituzionale UCPI, alla recente sentenza n. 86 del 15 maggio 2024, con cui la Corte ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 628, co. 2 c.p. – c.d. rapina impropria.
https://www.camerepenali.it/cat/12488/la_riflessione_dellosservatorio_corte_costituzionale_sulla_sentenza_n_86_del_2024.html

Corso biennale di deontologia e tecnica del penalista

Si allega comunicazione relativa al “Corso di deontologia e tecnica del penalista”, biennio 2024-2026, valevole anche per l’iscrizione nell’Elenco Nazionale dei Difensori di ufficio, la cui gestione è stata affidata all’Avv. Alessandro Niccoli, quale Direttore della Scuola territoriale della Camera Penale.
 
Cordiali saluti

Il Direttivo

Delibera della Giunta dell’U.C.P.I. del 20 febbraio 2024

Nomina del nuovo Responsabile del Centro Studi giuridici e sociali “Aldo Marongiu”,
del Direttore della Rivista “Diritto di Difesa”, del Portavoce del Presidente, dei nuovi
Responsabili degli Osservatori e Commissioni UCPI, istituzione di una nuova Commissione e tre
nuovi Osservatori per il biennio 2023 – 2025.

 Regole tecniche riguardanti il deposito, la comunicazione e la notificazione con modalità telematiche degli atti del procedimento penale.

 Con il decreto ministeriale n. 217/2023 del 29/12/2023 (che alleghiamo), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 303, così come previsto dall’art. 87 d.lgs. n. 150/2022 sono state definite “le regole tecniche riguardanti il deposito, la comunicazione e la notificazione con modalità telematiche degli atti del procedimento penale”. 

La Camera Penale

Cena estiva Camera Penale Pisa- venerdì 23 giugno

Care/i tutte/i,

ricordiamo a tutte/i l’appuntamento di venerdì 23 giugno per la cena estiva della nostra Camera Penale, già ampiamente pubblicizzata nei giorni scorsi sulla chat whatsapp e sulla pagina Facebook.

Ricordiamo che il costo della cena che si terrà presso il Bagno Italia, Via Litoranea, 10, Marina di Pisa (menù  a base di pesce), è di € 40,00 e che è ancora possibile iscriversi entro domani; chi non avesse ancora provveduto potrà iscriversi contattando le colleghe Avv. Chiara Benedetti (3404630823), Lucrezia Diletta De Ruggiero (333973571) e Khadija El Afia (3273143715).

Un caro saluto,

Per il Direttivo

Alessandro Zarra

EVENTO del 7.9.2022 ore 15.00: “Decreto penale di condanna e forme alternative al processo e alla pena”.

Cari amici, con il mese di settembre riprendono anche i nostri eventi formativi e le lezioni della scuola: invitiamo tutti voi a partecipare al prossimo incontro che si terrà il 07.09 sempre presso la stazione Leopolda e che vede come protagonisti due dei nostri associati, Cavani e Ghilli, come da locandina allegata. l’evento e’ in fase di accreditamento sarà come sempre gratuito per voi che siete iscritti all’associazione e vi potrete iscrivere direttamente in loco. Bentornati a lavoro e a presto ! Per il direttivo, il segretario Serena Caputo

PROTOCOLLO E TABELLA DI LIQUIDAZIONE COMPENSI PROFESSIONALI

Alleghiamo il protocollo di intesa (e la relativa tabella dei compensi), entrambi concordati e sottoscritti il 22.4.2022, per l’applicazione avanti al Tribunale di Pisa dei parametri di cui al D.M n. 55/2014 e successive modificazioni, per le modalità di liquidazione dei compensi professionali ai difensori di persone ammesse al patrocinio a spese dello Stato (Art. 74 T.U spese di giustizia) ed equiparati, ai collaboratori di giustizia (art. 115 T.U) e persone nei cui confronti è emesso provvedimento di archiviazione o sentenza di non luogo a procedere (art. 115 bis T.U), agli imputati difesi di ufficio insolventi (art. l 16 T.U) ed, infine, agli imputati difesi di ufficio irreperibili di fatto o dichiarati a seguito di specifico provvedimento (art. 117 T.U).

Il Governo proroga le camere di consiglio da remoto per tutto il 2022. La denuncia dei penalisti italiani.

Il Governo proroga lo stato di emergenza sanitaria fino al 31 marzo 2022 ma consente ai magistrati di tenere le camere di consiglio da remoto fino al 31 dicembre 2022, senza far più riferimento al rischio di contagio. La denuncia di UCPI e l’appello alle forze parlamentari perché sia posto rimedio all’ennesima violazione delle regole del processo accusatorio.

Ci aveva favorevolmente stupiti la scelta del Governo di non inserire ulteriori proroghe dei meccanismi che consentono la trattazione delle cause a distanza in sede di cautela e la necessità della richiesta di discussione dei processi di appello e di cassazione e, soprattutto, la possibilità per i giudici di tenere le camere di consiglio da remoto, soluzione questa sempre avversata dall’Unione, in quanto modalità che non realizza alcuna collegialità. Infatti, con il decreto-legge n. 221 del 24.12.2021, per quanto attiene alla materia penale, si è intervenuti solo prorogando le discipline emergenziali che riguardano licenze, permessi premio e detenzione domiciliare.Evidentemente il Ministero ci ha ripensato ed ecco che, con l’art. 16 del decreto Milleproroghe, già “bollinato” ed in corso di pubblicazione, non solo tutte le norme di emergenza della legislazione civile, penale, amministrativa, contabile, tributaria e militare sono state prorogate ma la solita “manina”, neppure tanto nascosta, questa volta ha disvelato il vero intendimento che è quello di assecondare i desiderata di una parte di ANM.A fronte della proroga generale dello stato di emergenza nazionale per il contenimento dell’epidemia da Covid–19 fino al 31 marzo 2022, le regole emergenziali del processo penale vengono prorogate fino al 31 dicembre 2022. Poiché però il Governo interviene fuori tempo massimo la disciplina non si applica per le udienze di trattazione fissate tra il 1° gennaio 2022 e il 31 gennaio 2022. Dunque la norma ha il significato di rendere stabile la disciplina che tra l’altro consente ai giudici di decidere da remoto, prescindendo dal rischio pandemico, perpetuando una disciplina dalla quale la riforma “Cartabia” ha inteso allontanarsi e peraltro prevedendo un periodo transitorio per la messa a regime del processo telematico.Gli avvocati penalisti denunziano l’evidente ennesimo attacco alle garanzie ed alle prerogative difensive, questa volta perpetrato strumentalizzando la pandemia per individuare un termine di proroga privo di qualsiasi collegamento con l’emergenza sanitaria.L’appello è alle forze parlamentari che hanno a cuore i principi del giusto processo affinché, in sede di conversione, si ritorni quantomeno a limitare il ricorso alle norme emergenziali del processo al generale termine del 31 marzo 2022 previsto per l’emergenza nazionale. Roma, 31 dicembre 2021